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BONUS CASA: OK ALLE DETRAZIONI PER IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

Le ristrutturazioni edilizie prevedono la possibilità di utilizzare agevolazioni fiscali per numerose tipologie di interventi, tutte inserite nell’art. 16-bis del TUIR e solitamente definite come “Bonus Casa”. Tra queste rientrano anche quelle sostenute per impianti di videosorveglianza, fermo restando alcuni limiti.

La precisazione arriva da Fisco Oggi in risposta a un contribuente intenzionato a installare una fotocamera con collegamento a un centro di vigilanza privato, e che chiede se il bonifico parlante previsto per le ristrutturazioni edilizie permetta l'accesso alle detrazioni, in particolare per le spese sostenute sia per l'installazione dell'impianto che per la vigilanza.

L’art. 16-bis del TUIR prevede una detrazione IRPEF pari al 36% delle spese documentate fino a 48mila euro (limiti attualmente al 50% su 96mila euro fino al 31 dicembre 2024, così come stabilito dall’art. 16, comma 1, del D.L. n. 63/2013) per unità immobiliare, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati alcuni tipi di interventi tra cui quelli "relativi all'adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi" (lettera f).

 L’installazione di sistemi di videosorveglianza rientra quindi tra gli interventi che danno diritto alla detrazione del 50% delle spese per il recupero del patrimonio edilizio, come previsto dalla lettera f) del comma 1 dell’art. 16-bis, ma con una limitazione: come spiega l’Agenzia delle Entrate richiamando la Circolare n. 13 del 2001,  l’agevolazione va applicata solo alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili, ma non si può utilizzare anche per gli importi pagati all’istituto di vigilanza per le attività di controllo.

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